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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 49 occorrenze

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sembrare ciarpame, e sovente dobbiamo rassegnarci al fatto che lo sia. Ma a questo punto dovremmo chiederci che cosa intendiamo per arte, prima ancora di

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distrutta, sia come cultura, sia come ecosistema, dall’arrivo dei conquistatori bianchi. Ricordiamo un corridoio stretto e illuminato da neon accecanti

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ha consentito la libertà di lavorare anche in senso astratto), gli artisti hanno spesso utilizzato sia la fotografia medesima sia altri materiali per

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una concezione di arte così inclusiva da essere quasi inutile. Per quanto sia difficile accettarlo, la capacità di realizzare un quadro o una scultura

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espressioniste hanno messo in evidenza per tutto il Novecento quanto sia rilevante per noi, oggi, evidenziare questo modo del sentire, che nel lessico di Georges

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Kris e Otto Kurz, un salace volumetto del 1933, per afferrare come la figura dell’artista sia coincisa con quella del genio malinconico ed eccentrico ben

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corrisponde l’atteggiamento opposto, ovvero la sparizione dell’identità individuale. Sia attraverso quella che, in ambito letterario, Roland Barthes e

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In effetti, tutti vorremmo avere una pietra di paragone sulla cui base stabilire cosa sia arte e cosa non lo sia. Ricordiamo però che nella storia l

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noti al mondo occorrerà una globalizzazione che non sia solo di superficie e che non sia il rispecchiamento di equilibri di tipo economico e

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appropriazione, diventata via via sempre più rapida, sia per cercare di colmare la distanza temporale e il vuoto intellettuale lasciato dalla fine del

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di fatto che questo sistema, unico nel suo genere, appare oggi tutt’altro che obsoleto, sia dal punto di vista creativo, sia per quanto riguarda il

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un paese o di una cultura specifici, e se il senso di appartenenza sia ancora di qualche interesse in una società dove prendono sempre più piede la

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Questo esempio è importante per tenere alta la guardia: studi recenti hanno dimostrato come la protezione dell’arte statunitense sia stata uno degli

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accordo, anche se temporaneo e rivedibile. Tutti concordano sul fatto che non esiste una nozione di arte che sia stata condivisa da ogni popolo e in

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A questo punto, però, dovremmo chiederci se una limitazione della libertà d’espressione non sia implicita in ogni forma di finanziamento statale

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sui porti, pianificando giardini in cui vengono raccolti i reperti delle zavorre e quindi qualcosa che ha toccato da vicino sia i naviganti sia il mare.

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quindi che l’unico modo per non cadere in tali tranelli sia un abbandono radicale del sistema dell’arte contemporanea.

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pensiero liberale, individualista, centrato sulla proprietà privata sia delle idee sia delle cose. In sostanza, ha seguito il capitalismo che si è andato

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sia nell’ambito narrativo sia in quello documentario. Pensiamo, ancora, alle gigantesche campagne del tedesco Anselm Kiefer, dipinte come luoghi di

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vestirsi con panni più appariscenti. Paolini si domanda cosa sia l’arte, Darboven ci mette di fronte a diari mentali indecifrabili, ma entrambi ci regalano

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d’arte. Altrimenti il marketing si attaccherebbe ad altro. E ricordiamo che ambiti come la letteratura, la musica sia classica sia contemporanea, il

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dentifricio giganti, Jeff Koons ha ingigantito giocattoli, Subodh Gupta ingrandisce stoviglie: tutti e tre ci hanno raccontato come il consumo sia

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infatti detto che il linguaggio documentaristico sia sempre il tramite più efficace per raccontare la realtà.

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avventura, che diventa ironica quando ci si rende conto quanto l’azione di stanare un animale albino in mezzo ai ghiacci e alle nevi perenni sia impossibile

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Cina si sia proposta nel suo piano decennale di sviluppo, varato alla fine del 2011, di proteggere le arti e tutto ciò che possa conservare, proteggere e

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afferma Nigel Warburton nel suo saggio La questione dell'arte. Con una chiosa: qualsiasi cosa essa sia, l’arte è anche un pensiero visualizzato che ci

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frequentemente che chi guarda non sia più solo il destinatario dell’opera ma anche l’artefice, insieme all’artista, della sua attivazione. Eliminare la

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rapidamente in modo reale o virtuale ci ha esposto a nuovi dubbi riguardo ai comportamenti da seguire. Qualsiasi cosa sia e sarà l’arte, essa corre

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• La preferenza per il frammento versus l’immagine complessiva, inteso sia come soggetto di un quadro o di una scultura (ad esempio un tavolino e non

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minimizzare al massimo sia l’espressione individuale sia il senso di piacere suscitato dall’oggetto. Se a tutte queste caratteristiche si sommano, da un

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soltanto con l’iniziale puntata. I giochi di parole furono moltissimi sia nel lavoro di Duchamp sia in quello dei suoi compagni dadaisti, in parte suggerito

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Come vedremo in seguito, queste e altre pratiche dimostrano come sia importante non confondere il ready made con le molte forme di bricolage e

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anche venire, eventualmente, criticato per questo. Nessuna azione per la quale il suo autore non sia disposto a sacrificarsi a livello anche corporale

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, il brand andavano acquisendo sia nell’economia (questo prodotto è buono perché lo garantisce una firma: chi non ricorda lo slogan «Galbani vuol dire

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Anche per questo, possiamo dire che viviamo nell’epoca della firma, ovvero della responsabilità di chi firma, e ciò vale sia per una borsa sia per un

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monumento, per raggiungere risultati volutamente più temporanei ed effimeri: un’invenzione che segna come il senso dell’eterno sia sempre più difficile

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«calcolatore elettronico» sia diventato un’estensione e un contenitore aggiuntivo per la nostra personalità) a tutti gli orpelli che il geniale marketing Apple

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Domenico Quaranta o Edward A. Shanken il suo Art and Electronic Media del 2009 è un regesto fondamentale - hanno riconosciuto come sia ingenuo pensare

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che l’opera sia durevole, dal momento che spesso si ispira alla caducità della vita stessa. La tecnologia ha cambiato la nostra sensibilità ed è quest

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secondo Ottocento avrebbe fatto un errore sia sul piano economico sia su quello culturale. Probabilmente, a quegli oggetti oggi non accorderemmo nemmeno più

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sia, come descrive l’antropologo Marcel Mauss nel suo Saggio sul dono, per regalarle o scambiarle ribadendo alleanze. Arte o non arte? A volte le

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più significativi sia in Europa sia a New York. Invece che andare a letto con Duchamp, cosa che non le sarebbe dispiaciuta, decise di utilizzarlo per

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sia rispetto alle culture locali di provenienza, sia nello scorrere del tempo. Comunque sia, un artista che aspiri a un riconoscimento anche solo

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Al tempo in cui nacque la Biennale di Venezia, nel 1895, la manifestazione ebbe come modello sia l’Expo internazionale sia i Salon parigini, con il

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Uno sguardo allo sviluppo anche solo formale dei musei ci darà un’idea di quanto il fattore-mostra sia diventato portante. Invenzione vecchia di

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Né importa quale sia l’ideologia economica di cui l’artista dice di essere portatore. Il francese Daniel Buren, che concepisce il suo lavoro come un

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che l’artista non sia stato pagato dal mediatore e possa fare in seguito dei ricorsi o che, ancora, l’opera sia di un autore troppo giovane e quindi

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e mercato nonostante si sia avvalso di media inusuali come arazzi, fogli vergati con la biro, tappeti. Anche nel caso di operazioni più azzardate

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dell’arte contemporanea è che sia troppo facile da realizzare. A questo ha già risposto Bruno Munari: se qualcuno pensa che sarebbe capace di fare un

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